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martedì 7 maggio 2013

PUNK YOUR SUMMER

Uno stile che sopravvive ai decenni reinventandosi continuamente. Il 9 maggio inaugura al Metropolitan Museum di New York la mostra Punk: Chaos to Couture. Ma l'evento (patrocinato da Vogue) moda più chiaccherato d'america è già iniziato! due serate di gala sponsorizzate dal sito n.1 di e-commerce modaoperandi. Sul tappeto rosso tutti. Il più fico il nostro Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy.
Parliamo del punk, un movimento che ha influenzato gli anni '70 spaziando dalla musica all'arte alla moda, dettando un'estetica tutta speciale, rivoluzionaria e dirompente, in aperta antitesi con la tradizione.. "Anche se la democrazia del punk si oppone all'autocrazia del mondo del fashion - ha spigato il curatore, Andrew Bolton - gli stilisti continuano ad appropriarsi del suo vocabolario estetico per catturarne lo spirito ribelle e la forza aggressiva".
Lungo sette sale tematiche, indosso a manichini con parrucche colorate e appuntite, si scoprono le creazioni di stilisti tradizionalmente legati al movimento punk, prime tra tutti le inglesi Vivienne Westwood e Zandra Rhodes, accostate a quelle di nomi come Miuccia Prada, John Galliano, Dolce&Gabbana, Dior, Gianni Versace e Yohji Yamamoto. Tra le sezioni più curiose c'è quella dedicata agli abiti realizzati con materiale di recupero, come sacchetti di plastica e tappi di bottiglia, dove si fa notare un voluminoso vestito da sera di Moschino in buste della spesa rigorosamente italiane. Ecco alcune immagini della mostra per chi non ha la fortuna di visitarla.

Karl Lagerfeld




L’esposizione è destinata a dividere il suo pubblico. A contrapporsi sono le due C, Chaos e Couture, incompatibili per definizione: da una parte la cultura Punk con il suo spirito DIY, l’alienazione dalle convenzioni sociali e la sensibilità nichilista; dall’altra la moda, il sogno, il lusso e tutto quello che ha potuto attingere a livello estetico da icone di quello che è molto più che un genere musicale.

i visitatori sono accolti dalla riproduzione di un bagno. Quello del noto locale CBGB, incastonato dentro una parete e inaccessibile.

Junya Watanabe

 Vivienne Westwood



Il celebre sito di e-commerce modaoperandi.com, ha svelato svelato pochi giorni fa i più di cento pezzi della nuovissima collezione in edizione limitata creata in occasione della mostra promossa dal Costume Institute. Ogni stilista ha creato dei pezzi per questa capsule collection che esprime la loro unica visione dello spirito ribelle del punk”.




Balmain, Dolce & Gabbana, Eddie Borgo, Ek Thongprasert, Givenchy, House of Waris, Moschino, Prabal Gurung, Preen, Rodarte, Thom Browne e Vivienne Westwood i nomi chiamati in causa tra pezzi unici, creazioni esclusive, chicche vintage e oggetti d’arte. Una sinergia di stili diversi ma tutti scelti con cura per il loro omaggio alla cultura e all’estetica del punk.



Gianni Versace


Se amate lo stile punk e volete trovare qualche idea interessante andate a fare un salto a Milano in Via della Spiga 36.
ALAN JOURNO paradiso del punk fetish molto ma molto chic, i prezzi oscillano tra l'alto ed il molto alto, Alain stesso infatti si definisce un ragazzo molto costoso. Boutique per me assolutamente unica nel suo stile.
Alain nasce in Libia nel 1950 a 17 anni si trasferisce a Roma.  All'età di 22 anni apre il suo primo negozio in Piazza di Spagna. Il negozio di  Milano apre nel 1996, in Via Della Spiga 36 ed è una vera e propria fabbrica di idee. Giovani Designers di talento provenienti da tutto il pianeta vengono scelti per istinto immediato da Alan. Vere e proprie chicche sono i capelli scultura di Piers Atkinson intuizioni uniche nel mondo della moda.

Alan Journo



QUESTE  FOTO SONO RIUSCITA A FARLE DI NASCOSTO MENTRE IL GESTORE DEL NEGOZIO DI MILANO FACEVA UN PISOLINO!!! GUARDATE ATTENTAMENTE A DESTRA E LO VEDRETE..Piccolo indizio.. MAGLIETTA ROSSA !!

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