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lunedì 28 gennaio 2013

FOLCLORE

FOLCLORE, CALORE, SAPORE. TUTELA DELLE DIVERSE IDENTITA' ED UNICITA'.
UN RITORNO AL VALORE DEL TEMPO, AI GESTI DEGLI ARTIGIANI, IL LUSSO DEL TEMPO IMPIEGATO PER LA REALIZZAZIONE DI OGGETTI DAVVERO UNICI.
L'IRRESISTIBILE PROFUMO DI LUOGHI LONTANI, MISTERIOSI, IN CUI PERDERSI PER POI RITROVARSI. IL CALORE DI UNA GIACCA IN TARTAN SCOZZESE SI INCONTRA CON LA PASSIONALITA' DI UN ABITO DI FORTE ISPIRAZIONE LATINA...E PER FINIRE COLORE!!

L'ispirazione multietnica viene da Bob Geldolf, cantante folk che divenne un personaggio chiave della storia del rock quando scrisse nel 1984 con Midge Ure Do They Know it's Christmas, uno dei singoli più venduti della storia del pop interpretato da un supergruppo di star battezzato per l'occasione Band Aid.
 "Live Aid" fu il megaconcerto allestito in seguito in contemporanea a Londra ed a Philadelphia, fu uno degli eventi musicali più rilevanti del dopo Woodstock e l'inizio di quella battaglia che ancora oggi Geldolf combatte quotidianamente, ovvero portare sollievo alle popolazioni flagellate da carestie e cancellare il debito pubblico dei paesi del terzo mondo. Lessi una sua intervista su la Repubblica e mi rimasero particolarmente impresse alcune sue parole.."Per anni sono stato soggiogato dall'idea di sesso, età e morte, una triade oscura scatenata da un amore dannato". Quello per la sua ex moglie, Paula Yates, che dopo quasi vent'anni di matrimonio lo lasciò per Michael Hutchence, il cantante del gruppo australiano INXS. Lui morì a trentasette anni lei a quaranta. "Quando mia moglie mi lasciò per me fu un delirio, l'amavo alla follia, continuavo ad aiutarmi ripetendo a me stesso le domande che mi avrebbe fatto mio padre od uno strizzacervelli: si può amare una tossicodipendente? Una madre che abbandona i propri figli, un alcolista? Per anni la risposta è stata solo una: sì, anche oltre la morte!
Odiavo le donne. Tutte. Non mi fidavo più, non le volevo più intorno. Una sera a Parigi, mi trovai seduto di fronte ad una ragazza bellissima. Incredibile: lei trovò qualche cosa di adorabile in questo uomo odioso, introverso, detestabile, brutto e spiritualmente vuoto.
Della realtà odierna dice "Il web ha sovvertito tutto il mondo dell'economia e della politica, ma sopprattutto il modo in cui ci si relaziona con la cultura. L'epoca del copia ed incolla. Chiunque ha la libertà di dire cio che vuole, eppure nessuno non ha nulla da dire".
 Vent'anni dopo il Live 8 ha raccolto 50 miliardi di dollari destinati a contenere il debito pubblico del terzo mondo. Il link che ho scelto è il video del live in cui Bob Geldolf canta con David Gilmour una delle più belle canzoni dei Pink Floyd "Confortably Numb", famosissima sopprattutto per l'assolo di chitarra che Gilmour esegue alla fine del brano. Proprio durante il Live 8 di londra è avvenuta la reunion della band ed è stata eseguita una versione del tutto inedita dell'assolo.
                                                  
                "Confortably Numb"      http://youtu.be/NTj79x-tlWQ














Le foto di questo post sono state scattate da Elisa Gobbi Frattini.
Il vestito in tulle con ricami e decorazioni  fatti a mano è di Blumarine.
Il giacca dal taglio maschile è di Vivienne Westwood, con pochette (ovvero il fazzoletto da taschino, realizzato a mano in tessuto tartan).
Lo scialle in paillettes è vintage.
L'orecchino è un'altra delle creazione della Signora British (Portobello Road, ogni sabato) di cui vi ho gia parlato nei post precedenti.
Il cappello con ricami fatti a mano è un tipico copricapo Thailandese.

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