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martedì 15 gennaio 2013

DESENZANO FUTURISTA

Desenzano, una delle più belle cittadine del Lago, ancora oggi custodisce gelosamente tra le sue antiche mura non solo l'estrema eleganza del passato, ma anche il fascino misterioso del futuro, delle avanguardie. E proprio qui la mia curiosità è stata rapita, precisamente dal civico 5 di Via Nazario Sauro. 
TABO: METROPOLITAN, UNCONVENTIONAL, ISTRIONIC.

SPAGHETTI CHIC: Come potreste definire lo stile di TABO?
TABO: per noi lo stile è un concetto non legato al tempo, è piuttosto una filosofia di vita. Una filosofia legata alla qualità del tessuto ed all'innovazione delle forme. Linee essenziali e pulite. Il nostro è un mondo di cambiamenti in cui ci si diverte a giocare con i volumi. E' una maglia oversize che all'occorrenza diventa un abito da sera. I colori sono rigorosamente limitati al bianco e nero grafici. Grigi e neutri effetto carne sottolineano il rigore della composizione.

SC: Come definireste i ragazzi che amano lo stile TABO?
TABO: Sono ragazzi non convenzionali che non vogliono essere fashion ma desiderano distinguersi dagli altri, l'uomo tabo non si può definire ne rock, ne gotic, ne dark, è unico. La donna drammaticamente elegante.

SC: il particolare della prossima stagione estiva?
TABO: Per l'uomo giacche con cuciture a vista, per la donna nero rosso e bianco e le tonalità della terra.

SC: Venerdi sera un ragazzo mi ha invitato ad uscire per un aperitivo..(MA QUANDO MAI????)..come mi consigliate di vestirmi?
TABO: Miniabito grigio perla molto chic di Gareth Pugh su di un leggins nero con delle lavorazioni a mano. Scarpe scultura di Alain Quilici (il tacco è sempre rigorosamente d'obbligo) pochette nera in vernice.
SC: Ma nemmeno un accessorio??
TABO: Ti consentiamo solo un sottile filo d'argento.


Designer le cui creazioni difficilmente si vedono sulle riviste superpatinate: Gareth Pugh, Rick Owens, Boris Bidjan Saberi, Julius_7, Nicolas Andrea Taralis, Simona Tagliaferri ed Emanuele Bicocchi.
Tra i miei preferiti Alain Quilici, disegna da due anni la linea di calzature che porta il suo nome. Alain ha forgiato la propria estetica sull'immaginario post-umano del cinema di Shinya Tsukamoto, fatto di carne e metallo uniti in ibridi bestiali; sulle deformazioni psicologiche e fisiche dell'opera di David Cronenberg; sul dramma muscolare della pittura di Francis Bacon ed Egon Schiele. Trasformazione ed evoluzione sono i temi costanti. Non più semplici accessori, le scarpe diventano suffissi che estendono organicamente il corpo, che lo prolungano e ridisegnano definendo una nuova, seducente anatomia.


Alain's inspiration: Francis Bacon "Tryptich"(1976)


  







All'interno dello store vi è anche un "angolo del piacere", con essenze di nicchia quali "Escentric Molecule"creata da Geza Schoen, una vera e propria rivoluzione nel mondo dei profumi, ed i prodotti di LELO marchio svedese di design leader mondiale nel campo dei Sensual Toys.


TABO sono due giovani ragazzi professionali, gentili e molto talentuosi, non perdetevi il piacere di visitare questo piccolo concept store dal respiro decisamente cosmopolita. http://www.tabostore.it/

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