Ancora una volta è una splendente domenica di sole, precisamente la terza domenica del mese, a Lonato si tiene Mercantico uno tra i miei preferiti mercatini dell’antiquariato.
Ivan, di Riva del Garda,
ha 37 anni, con la sua ragazza, Simona filosofa ha un banchetto di occhiali
vintage dal 1910 a…ieri. Mi racconta che da grande sogna di coltivare cereali,
comperare un forno ed imparare a fare il pane, il suo pane.
La passione per gli
occhiali nasce quando la madre di Simona regala loro la sua piccola collezione
di occhiali, prima di allora si occupavano di abbigliamento.
Qui trovate non solo
aziende quali, Sferolex, Lozza, Marcolin, Concert, Persol, ma anche stilisti
quali pezzi rarissimi di Dior, Marc Jacobs, Laura Biagiotti, Nazareno Gabrieli,
Mila shon.
“Spesso” mi dice “sono
gli stessi disegnatori che lavorano per i grandi marchi che vengono a trovarmi,
studiano le forme e ripropongono alcuni pezzi iconici del passato rivisitandoli
in chiave moderna. In questo periodo i più venduti sono quelli anni 60
l’imperativo infatti è farsi notare ad ogni costo, l’occhiale deve essere ben
visibile un accessorio diventato fondamentale attraverso il quale si può
esprimere la propria personalità e creatività”.
Mi racconta che la maggior
parte dei suoi occhiali sono in celluloide materiale utilizzato in passato, per
creare un paio ci volevano all’incirca 3 ore e mezza, oggi si utilizza
l’iniettato ed in un ora se ne fanno anche mille.
L’idea è quella di
fermare il tempo, di parlare con la gente di far capire loro quale prezioso
gioiello stanno comprando. È proprio per questo che ama la piazza, qui si può
ancora parlare con le persone, tutto qui è rallentato, "la gente passa anche
solo per farmi un saluto veloce" dice. Qui si creano veri e propri legami.
Mi racconta che la sua
clientela è molto varia si va dall’intenditore che vuole una montatura ricercata
e particolare, al ragazzino che cerca i Ray-Ban. Questi infatti, sono i più
richiesti ed Ivan ha deciso di non tenerli perché lui non segue la moda vuole
che i propri clienti si sentano bene con i suoi occhiali, non che li comprino
solo perché vanno di moda.
Ci fermiamo, inizia a piovere ed i banchettari si
aiutano lun l’altro ad aprire i gazebi per ripararsi dalla pioggia. Mi fermo un
atttimo a pensare alle sue parole e capisco quando Ivan dice che tra loro è
come se si fosse formata una piccola società in cui ci si sostiene a vicenda e
si aspetta con trepidazione che arrivi di nuovo la terza domenica del mese per
fare “due ciacole” tra la pioggia ed il sole.
Questi sono miei sono di YSL vintage che ovviamente ho acquistato da Ivan
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